Restauro microfono anni 70 IT IW1AXR 2007.pdf

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1、10RAD4-2007 Rke 4/2007 Restauro di un rottame Una nuova giovinezza per un microfono da tavolo anni 70 “similturner” di Daniele Cappa IW1AXR A T utto iniziato con lacquisto su Ebay di un rottame di mi- crofono da tavolo, linvesti- mento iniziale ammonta a 2 euro ecinquantacentesimi(pispese postali),

2、ringrazio e saluto il col- lega siciliano precedente pro- prietario delloggetto descritto. Si tratta di una base in lega di alluminio, la cui forma richiama i vari Turner +2 e simili, la base completa di pulsante del PTT (provvisto di blocco), la capsula funzionanteed rigorosamen- teceramica,ilcavov

3、ersolaradio spiralato. Manca completa- mente la parte elettronica, che ora provvederemo a fornirgli. Basi di questa forma sono state prodotte per un periodo che possiamo approssimare a circa diecianniacavallotralafinede- gli anni 60 e la prima met del decennio successivo. Non di- mentichiamoci che l

4、a Turner corp. ha chiuso nel 1979, dopo 48 anni di attivit, dunque quan- to oggi reperibile sicuramen- teincattivecondizioni,senonun verorottame.Delrestoilmicrofo- nounoggetto“usato”,ilsuoim- piego sottintende un contatto continuo con le mani, general- mente posto sul tavolo, dove ne- glianniricevev

5、arimaltrattamen- ti. In questi oggetti la parte pi difficile da sostituire la leva in backelite del PTT, bene verifi- carechesiainteraprimadellac- quisto;ivarimodelli,lacuiesteti- ca praticamente identica, po- trebbero differire in modo importante per quel che riguar- da la parte meccanica interna.

6、Questo esemplare fa parte dei cloniilcuiaspettoesternosimi- le, fino a sembrare identico, al Turner SSB+2, 254, 454, duka- ne, ma anche Pearce Simpson, Jonhson, ecc, La differenza este- tica di maggior rilievo nella te- sta che nel Turner ha nella parte altaunaletta,ancheilcavoaspi- rale verso la ra

7、dio in alcuni mo- delli Turner spesso di colore blu, intonato con il corpo del mi- crofono. Il PTT pu avere o no la levetta di blocco. Il potenziome- tro del livello posto dietro lo stelo potrebbe essere originale, come potrebbe essere frutto di una modifica successiva da parte di qualchecollega.Alc

8、unisonodo- tati di preamplificatore, altri no; questi ultimi sono pi facili da trovare perch virtualmente inu- tilizzabili sulle apparecchiature attuali. Questo esemplare ne era privo, ma potrebbe essere stato rimosso, allinterno erano pre- senti tracce che potrebbero far pensare alla presenza di un

9、a pilada9Vchehapersodelliqui- do. Il comando del PTT, che qui realizzato con un pulsante pa- ragonabile a quelli montati alle- poca nei microfoni da palmo, potrebbeessererealizzatoconle lamelle esterne. La capsula ceramica ormai difficile da trovare, se ci accon- tentiamo di un restauro estetico, se

10、nzarispettarelecaratteristiche originali, possiamo tranquilla- mente sostituirla con un modello dinamico, quelle dei microfoni CB anche recenti, oppure con un esemplare a condensatore che sosterremo con un pezzetto di spugna “densa” opportuna- mente sagomata. Il preamplifi- catore proposto adatto a

11、cap- sule ceramiche, potrebbe fun- zionare adeguatamente bene anche con esemplari dinamici, ma NON funziona con capsule a condensatore, che richiedono Foto 1 - Il microfono finito RAD4-200711 Rke 4/2007 lalimentazione qui non prevista. In questo caso possiamo ricorre- re al preamplificatore pubblica

12、- to sul numero di dicembre 2006 di RadioKit., che sopporta pi che bene anche i modelli dina- mici, anche se indispensabile eliminare la parte che alimenta il preamplificatore a fet interno alla capsula. Restauro estetico La prima operazione da fare smontare completamente il mi- crofono, scollegare

13、tutti i fili, ri- muovere la capsula (che da trattare con molta attenzione, soffre le cadute), quindi con uno sgrassatore lavare completa- mente tutte le parti, compreso il cavospiralato.LalevadelPTT,le parti di plastica o in metallo cro- matopotrebberoaverbisognodi una lucidata con sidol o prodotti

14、 analoghi, sono cos pronte per il rimontaggio. Il corpo in lega avr probabilmente bisogno di unrestauropiaccurato.Riman- do dunque allarticolo apparso sul numero di ottobre 2006 per quantoriguardalapreparazione e la verniciatura. Questa volta ho avuto fortuna e il corpo stato verniciato in carrozzer

15、ia, mi bastato attendere lamico com- piacenteelaverniciaturadiparti di unauto del colore adatto, nel- lo specifico un grigio metallizza- to chiaro (Suzuki Swift). Dopo la preparazione, il microfono sta- to riverniciato in forno ottenendo un risultato esteticamente perfet- to e sicuramente durevole.

16、E in- teso che la verniciatura del solo microfono da un artigiano po- trebbecostaredasolaquantoun microfono nuovo, dunque ope- rando come “faidate” bene ac- contentarsi di una tinta opaca e scura che permetta di ottenere ottimi risultati anche dallopera- zione “fatta in casa”. Ripristinata lestetica

17、 vediamo la parte pi squisitamente elet- tronica. Un preamplificatore classico Lalimentazione del preampli- ficatorestataprelevatadalcon- nettoredelmicrofonodelricetra- smettitore, questo perch tutte le mie radio hanno questa possibi- lit e perch nel cavo spiralato recuperabile un filo da utilizzare

18、 allo scopo. Nel caso la nostra ra- dio non abbia un pin di alimen- tazione sulla presa microfonica, oppure richieda il comando del PTT sia in trasmissione come in ricezione(ilcasodellaquasito- talit dei ricetrasmettitori CB) possibilealloggiarenellabasela pila da 9V e montare il preampli- ficatore

19、allinterno dello stelo. In questo caso necessario preve- dere un ritaglio di circuito stam- pato sagomato e un tubicino di plastica (o cartone) in cui fissare il pre prima di introdurlo allin- terno dello stelo. La regolazione del livello di preamplificazione realizzata sfruttando il potenziometro p

20、reesistente, masesullano- stra base non presente ba- sta regolare a livello oppor- tuno un sem- plice trimmer interno e la- sciaretutto cos. Datalet dellabase sembra ovvia ladozione di un circuito al- trettanto clas- sico,duestadidicuiilprimoafet e il secondo a transistor. Le cap- sule piezoelettric

21、he, o cerami- che, hanno un livello di uscita piuttosto basso (anche gli anni passati non aiutano) accompa- gnato da una impedenza estre- mamente alta che di fatto impe- disce, o sconsiglia, luso di un solo stadio a transistor. Come sempre il preamplifica- tore stato realizzato su un rita- gliodimil

22、lefori,lecuidimensioni devono essere adattate alle no- stre esigenze, secondo luso e la collocazione del circuitino nel corpo del microfono. Ritengo che, senza troppa fatica, sia per- fettamente possibile la colloca- zione allinterno della testa, di- rettamente dietro la capsula. In questo caso il r

23、itaglio di millefori andr sagomato e isolato in modo opportuno. Torniamo a questa versione, il ritagliodimillefori(37mmper45 mm) stato collocato al centro, tra le due staffe che funzionano da cerniera per la leva del PTT, nella stessa posizione avremmo potuto collocare leventuale pila da 9V. Il segn

24、ale arriva dalla capsulatramiteuncavettoscher- mato (allinterno della testa passato tre volte in un toroide da ” recuperato da un alimentato- re da PC). Il segnale in ingresso, coscomelalimentazioneripu- lita da tracce di RF da una impe- denza RF (anche un semplice reoforo passato in una perlina di

25、ferrite) ai cui capi sono collegati dei condensatori di fuga di valo- re relativamente alto. Uno sguardo veloce allo schema elettrico LapolarizzazionediQ1,ilFET, ottenuta in modo classico. La caduta di tensione sulla resisten- za di source (R2) corrisponde in pratica alla tensione negativa di polari

26、zzazionedelgate.Nelgate non scorre corrente, dunque , per la corrente continua, “vir- tualmente” collegato a massa ed negativo rispetto al source. La resistenza di ingresso (R3) de- terminante per la timbrica del microfono, il suo valore pu va- Foto 2 12RAD4-2007 Rke 4/2007 riare senza nessun proble

27、ma di funzionamento da 470k? fino a 10M?, valori pi bassi (100K 470k?) provocano una maggio- re attenuazione del segnale pro- veniente dalla capsula, ma an- che questo non un problema perch durante luso normale la posizione del potenziometro del livello (R4) compresa tra un pelo e meno della met del

28、la amplificazione possibile. Attenzione per, la resistenza di ingresso R3 deve essere pre- sente, cos come deve essere presente il condensatore di in- gresso C5. Lassenza di questo componenteinfattiporterebbela tensione di polarizzazione del gate sulla capsula che divente- rebbe straordinariamente s

29、orda, mentre lassenza della R3 prive- rebbe il gate dalla corretta pola- rizzazione negativa. Il secondo stadio un banale transistoraemettitorecomune;la polarizzazione di base ricavata dal collettore piuttosto che dallalimentazione. Il risultato di questa configurazione una lie- ve reazione negativa

30、 che produ- ce un controllo automatico del guadagno e aumenta la stabilit dellamplificatore. Lalimentazione ricavata dal- la presa microfonica del ricetra- smettitoreedfiltratadalgruppo di componenti C8, C9, C10; R1 e L2. Nel caso di utilizzo con una pila da 9V elimineremo C8, C9 e R1. I tre condens

31、atori verso massa, C4, C11 e C2 hanno il compito di “tagliare” le frequenze pi alte, fornite con fin troppa ab- bondanza dalla capsula cerami- ca. Il valore di questi condensa- tori andr stabilito secondo luso e i gusti personali. Se il taglio delle frequenze pi alte non ri- chiesto possiamo sostitu

32、irli con tre esemplari ceramici da 1000pF, che non influiscono sul- la voce, ma costituiscono un otti- mo ostacolo alla solita RF indesi- derata. Sostituzioni & modifiche Come sempre in questi circuiti nulla critico, dobbiamo rispet- tare le polarit del fet (canale N) e del transistor (NPN), poi met

33、 della produzione adatta an- chesemodelliperusoBF,maga- ri a basso rumore sono evidente- mente a casa loro. Particolare attenzione da porre alle dimensioni dei com- ponenti, particolarmente in al- tezza, allinterno del microfono c lo spazio necessario senza ri- correre a montaggi giapponesi, ma in a

34、ltezza disponiamo non pidi1012mm.Icondensatori di fuga per la RF sono di tipo ce- ramico, gli altri sono tutti multi- strato. Gli elettrolitici sono tutti normali, non al tantalio, montati in posizione orizzontale. Il valore dei condensatori inte- ressati al segnale (C3, C5, C6, C7 e C1) va adeguato

35、 secondo luso e il nostro gusto. Con valori pi bassi otteniamo minor ampli- ficazione e una resa che pi accentuata verso le frequenze audio pi alte, mentre con valori Elenco dei componenti R1 22 ? R2 3K9 R3 4M7 R4 4K7 potenziometro miniatura R5 1 M? R6 4K7 R7 220 ? C1 10 ?F 16V C2 100 nF C3 4,7 ?F 1

36、6V C4 10 nF C5 10 ?F 16V C6 4,7 ?F 16V C7 4,7 ?F 16V C8 33 ?F 16V C9 100 nF C10 100 nF C11 100 nF L1trespiredelcavodellacapsulainun toroide diametro 10 12 mm L2 impedenza RF, VK200, o qualsiasi Q1 BF244 (BF245, 2N3819) FET ca- nale N Q2 BC547 (BC237, BC238) NPN al silicio per BF Un ritaglio di baset

37、ta millefori Un palmo di cavo schermato Manopola per il potenziomentro Schema RAD4-200713 Rke 4/2007 pi alti otteniamo una maggiore amplificazione, una risposta pi piattaversolefrequenzepibas- se, in definitiva una migliore fe- delt del parlato. Se lutilizzo del loggetto sar prevalentemente in SSB a

38、dotteremo il primo caso, altrimenti utilizzeremo certa- mente il secondo. Del resto una delle caratteristiche principali delle capsule di tipo ceramico quella di avere una qualit di modulazione estremamente squillante e metallica, gi natu- ralmente spostata verso i toni pi acuti. La tensione di alim

39、entazione fornita dalla radio general- mente pari a 8V, per Icom e Kenwood, 5V per Yaesu. Il pre in grado di funzionare con ten- sioni di alimentazione comprese tra5a12,ancheseincasodiali- mentazione a 5V bene rimuo- vere la R1 che andr aumentata fino a 220 - 330 ? nel caso di ali- mentazione dirett

40、a a 12V. Nel caso decidessimo di ali- mentare il tut- toconunapila da 9V sar no- stra cura non montare la re- sistenza in se- rie al pin di alimentazione (R1) e lelet- trolitico posto a valle di que- sta verso mas- sa (C8 e C9). Una sezione deldoppio deviatore del PTTsarutiliz- zata per scol- legare

41、 (in rice- zione) la pila dal preamplifi- catore. Leimpe- denze RF, o il toroide in cui avvolto il cavo che pro- vienedalla capsula, non hanno alcuna funzionalit ri- spetto al cir- cuito, la loro presenza ci mette al riparo da eventuali pro- blemi causati da campi RF che, in questo periodo in cui di

42、 moda luso di antenne non ac- cordate (canne_da_pesca o longwire), imperversano in sta- zione gi con potenze decisa- mente basse. Ilmontaggiosubasettamillefo- ri ci permette di realizzare con facilit le piccole modifiche del caso, a patto di aver lavorato con ordine. La realizzazione del pre non occ

43、upa pi di una sera, unaltra necessaria allassemblaggio fi- nale. Il lavoro pi impegnativo sicuramente il restauro estetico, che andr in ogni caso portato avanti senza fretta, badando pi adottenereunbuonrisultatoche alla velocit di realizzazione comemidicespessoGianni,ila- vori vengono male da soli,

44、non necessario farli male. La prepa- razione del microfono richiede circa due ore, egualmente distri- buite tra la carteggiatura iniziale equellafinaledelfondodiverni- ciatura. Un ringraziamento va a Dino, carrozziere in Via Le Chiuse, per la verniciatura delloggetto. Quando larticolo era ormai pron

45、to per linvio alla redazione ho acquistato un altro esempla- re, esteticamente identico, ma con una capsula dinamica (frit- ta), Questo ora in fase di re- stauro (ovvero in attesa di verni- ciatura), lo schema scelto per il preamplificatore sostanzial- mente quello citato. La spesa, sempre su ebay, stata un poco pi alta, ma anche loggetto in condizioni migliori. Del resto se non vi meccanicamente nulla di rotto, il restauro esterno pra- ticamente indispensabile. Let mediadiquestotipodimicrofoni comunque superiore ai trentanni. Foto 3